giovedì 30 novembre 2017

Recensione "YOUNG POE" di Philip Osbourne

TRAMA : Vincet è il "Nightmare Blogger". I teenager di tutto il mondo lo adorano, ma il suo profondo legame con Edgar Allan Poe lo sta quasi portando alla pazzia. Ha la capacità di percezione extrasensoriale e sa che per comprendere i suoi poteri infernali dovrà risalire ai misteriosi eventi che hanno segnato gli ultimi giorni di vita dello scrittore di Baltimore.

Il ragazzo non sa di essere stato adottato, non conosce le sue origini e non capisce che prevedere il futuro non è tanto bello come pensa, perché ci sono porte che si affacciano sul male. A quindici anni bacia Mary e percepisce l'incidente che la condurrà in ospedale. Dal quel momento inizierà ad odiare i suoi poteri...



RECENSIONE : Quando sei un quindicenne con la capacità di vedere il passato e il futuro la vita non deve essere affatto facile. Questa è la vita di Vincent. A dodici anni la prima visione, seguita da tante altre che non riesce a spiegare, molte delle quali legate al defunto scrittore Edgar Allan Poe.

Le visioni di Vincent sono spesso causate da un contatto fisico, anche accidentale, ed è proprio per questo che il ragazzo cerca in tutti i modi di evitare qualsiasi vicinanza con le altre persone. Ma quando si innamora di Mary evitare qualsiasi contatto non sarà facile. Durante il loro primo bacio ha una visione, una tremenda visione in cui vede la sua cara amica vittima di un incidente stradale.

I misteri non finiscono qui e il ragazzo si ritroverà ben presto a fare i conti con il suo di passato. Insieme a Mary inizierà ad indagare sulla sua famiglia e sul suo legame con Edgar Allan Poe, cercando in tutti modi di sbrogliare l'intricata trama che circonda la sua vita.

"Mi hanno chiamato folle: ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale." - Edgar Allan Poe

La sintassi è semplice e lineare, adatta ad un pubblico giovanile che si affaccia alla lettura per la prima volta e che cerca qualcosa di coinvolgente e intrigante. In questo romanzo mistero e suspence non mancano di certo!
Come ho già detto il romanzo è improntato più verso un pubblico adolescenziale e quindi tenendo conto di questo fattore ho deciso di assegnare 3.5 stelle su 5.

VOTO




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